8.6 Open data e open access: organizzare e condividere la conoscenza per e sulla cooperazione allo sviluppo

Il panel si aprirà con una prima ricognizione delle principali iniziative sul tema Open data e Open Access che hanno un impatto diretto sul contesto italiano. Questo sarà possibile grazie al contributo di LUCILLA ALAGNA, che porterà l’esperienza del CNR in tema di Open data e Open Access  in relazione al movimento internazionale su queste tematiche. Partendo dalla sottoscrizione dellaBerlin  declaration  e delPosition statement sull'accesso aperto ai risultati della ricerca scientifica in Italia, saranno approfondite le motivazioni connesse all’adesione ai principi e alle strategie per l’OA definiti nell’ambito  dei lavori di Science fino all’adesione ai principi e alle strategie per l’OA definiti nell’ambito  dei lavori del Global Research Council e al gruppo di lavoro nazionale MedOAnet, per la  definizione di linee guida per l’accesso aperto ai dati della ricerca in Italia. Un particolare approfondimento sarà dedicato al Progetto Science & Technology Digital Library , una delle iniziative dell’Agenda digitale italiana per lo sfruttamento delle ICT allo scopo di favorire crescita, innovazione e competitività, in linea con l’Agenda digitale europea (Strategia EU 2020) .

FEDERICO  MORANDO condividerà l’esperienza sviluppata dal Nexa Center for internet & Society del Politecnico di Torino sul tema dell'apertura dei dati pubblici fornendoci spunti multidisciplinari sulle buone pratiche e gli ostacoli più diffusi. L'intervento mira ad evidenziare i punti chiave di alcune esperienze concreti sia locali che internazionali, tratteggiando alcune caratteristiche ricorrenti dei processi di apertura dei dati pubblici, al fine di prevenire o gestire gli errori e le paure più comuni e cogliere le opportunità ricorrenti.

GILDO BARALDI, Direttore generale OICS, porterà il punto di vista delle istituzioni regionali italiane che creano e gestiscono partenariati complessi tra i loro territori e quelli dei loro partner esteri, finalizzati al reciproco sviluppo sociale, economico, culturale ed istituzionale, mostrandoci come l’approccio open data posso diventare la base per un nuovo approccio alla comunicazione della cooperazione, fondamentale per consultare ed informare i soggetti del territorio coinvolti nell’ideazione ed attuazione dei partenariati (ONG, Università, Enti locali, PMI, ecc.), comunicare loro sviluppi e risultati, nonché informare adeguatamente la cittadinanza sull’utilizzo dei fondi pubblici e  sui reciproci benefici che ne derivano. Ciò risulta tanto più cruciale nell’attuale fase di crisi in cui è fondamentale  evitare duplicazioni , inutili sovrapposizioni e comunicare in modo sempre più efficace il fatto che la cooperazione non è “elemosina”, ma motore di vantaggio reciproco dei territori partner.

PAOLA ESENA, Programme Manager di Polisocial Fondazione Politecnico, partendo dall’esperienza concreta di Polisocial nell’ambito della Cooperazione, esplorerà un altro interessante aspetto connesso alla tematica dell’open data:  l’importanza di condividere informazioni per favorire la creazione di contesti di “rete” e partnership progettuali sempre più efficaci e sinergiche, sottolineando poi la rilevanza di disporre di strumenti dedicati alla condivisione non solo delle esperienze sviluppate e dei relativi dati documentabili e condivisibili , ma anche dellenuove idee progettuali per favorire la creazione delle sinergie indispensabili per muoversi in questi complessi ambiti.

Parteciperà inoltre al dibattito:

Lucilla Alagna - Ufficio Accordi e Relazioni Internazionali Consiglio Nazionale delle Ricerche

Referente panel:
Susanna Sancassani - Managing Director METID Politecnico di Milano

© Politecnico di Torino - Credits