- Programma del Congresso
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Sessioni parallele
- ICT e media per lo sviluppo
- Insediamenti umani, territori e comunità
- Sviluppo rurale, risorse naturali, ambiente
- Educazione, formazione, risorse umane
- Salute globale
- Cooperazione culturale
- Attori, reti e processi dello sviluppo economico
- Approcci e metodi della cooperazione allo sviluppo
- Sicurezza, rischio, conflitti e vulnerabilità
- Relatori
- Sessioni poster
- Materiale
ICT e media per lo sviluppo
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1.1 Reti, saperi e sviluppo: ripensare il rapporto Nord/Sud attraverso le ICT
Since the Millennium Development Goals first met digital media, initiatives harnessing ICTs to improve health services, empower civil society, enhance emergency response and increase the competitiveness of small producers have proliferated across the Global South. In particular, the widespread adoption of mobile telephony has been increasingly shaping aid policies and coalescing strategies of actors driven by diverse aims: Ngo’s cultivating innovation for social change, businesspeople reaping profits at the bottom of the pyramid, activists seeking greater political accountability and governments (sometime) willing to concede it, but in their own terms. The emphasis on the transformational potential of the ICTs often conceals tensions arising from the encounter of different ways of knowing and of acting and from the emergence of new socio-technical arrangements in which deep-seated dichotomies are challenged: profit/no-profit; surveillance/sousveillance; civil society/uncivil society; formal economy/informal economy. Processes of appropriation and reshaping of technological innovations problematize linear views of technology transfer based on the North-South axis and call upon academics to elaborate new frameworks and methodologies to grasp the ongoing transformations.
The purpose of this panel is to promote a dialogue on the way ICTs are bridging and blurring the boundaries between opposed categories, on the expectations ICTs have spurred, and on the practices individuals and communities have already developed to make sense of the technologies that surround them. In doing so, it intends to bring to the fore approaches developed in different disciplines (from anthropology to economics, from cryptography to political science) and in different locations to understand how ICTs can be studied and understood both for the transformative potential, but without forgetting how old forms of power and domination learn to thrive in new scenarios and to appropriate new tools to support their agenda. Papers for the panel may include, but are not limited to, issues of design-implementation gaps; ICT between power and counterpower; technological gatekeeping in humanitarian spaces; controversial ICT driven social changes; hybridization of old and new technologies; changing forms of participation.
Referenti panel:
- Iginio Gagliardone, Comparative Media Law and Policy - University of Oxford, iginio.gagliardone@csls.ox.ac.uk
- Daniele Trinchero, Dip. Elettronica e Telecomunicazioni - Politecnico di Torino, daniele.trinchero@polito.it
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1.2 Comunicare lo sviluppo e la cooperazione internazionale
Come sono comunicati i temi dello sviluppo e della cooperazione internazionale sui media italiani? Che impatto ha la comunicazione (o la mancata comunicazione) della cooperazione internazionale nella creazione dell’immaginario collettivo, lo sviluppo di stereotipi e le conseguenti scelte politico-istituzionali nel settore? Partendo da queste domande di base saranno presentati in anteprima i risultati di due ricerche congiunte realizzate in Italia (Piemonte), Francia (Rhône-Alpes) e Spagna (Catalogna) all’interno del progetto europeo “Comunicare in rete per lo sviluppo” (EuropeAid, Programma Attori Non Statali e Autorità locali per lo Sviluppo, Progetto DCI-NSAPVD/2012/279-805) sulla tematizzazione della cooperazione internazionale sulla stampa locale e sulle caratteristiche della comunicazione degli operatori territoriali della cooperazione (ong, enti locali). Saranno analizzati i dati quantitativi e qualitativi della stessa con un confronto tra i tre paesi e saranno indagati i linguaggi utilizzati e gli eventuali stereotipi rintracciati. Partendo dalla fotografia dell’oggi è obiettivo del panel discutere punti forti e punti deboli dell’attuale panorama informativo sulla tematica, analizzarne le trasformazioni anche in relazione al ruolo dei nuovi media e individuare buone pratiche di relazione tra cooperazione internazionale e media.
Il seminario, promosso dal Consorzio delle Ong Piemontesi, è organizzato nell’ambito del progetto “Comunicare in rete per lo sviluppo” cofinanziato dall’Unione europea (progetto n°DCI-NSAPVD/2012/279-805) e realizzato in Piemonte in partenariato con l’Università di Torino, l’Associazione Stampa Subalpina, la Regione Piemonte, il Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino.
Referenti panel:
- Andrea Micconi, Consorzio Ong Piemontesi, cop@ongpiemonte.it
- Silvia Pochettino, Consorzio Ong Piemontesi, comunicazione@ongpiemonte.it
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1.3 Le nuove tecnologie per uno sviluppo urbano inclusivo
Il focus proposto riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie per lo sviluppo e l’inclusione sociale, tema riconosciuto prioritario sia a livello internazionale che nazionale, come si evince dalle linee guida di programmi europei come Horizon2020 (2014-2020) o dai recenti bandi Miur ‘Smart cities and Social Innovation’. Lo sviluppo sociale tecnologico, o ‘Social Innovation’, è da inserire nell’ambito di ricerca e di lavoro delle ICT4D (Information and Communication Technologies for Development) che si riferisce appunto all’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione nel campo dello sviluppo socioeconomico, internazionale e dei diritti umani. Le possibili applicazioni delle ICT4D su cui si intende attivare un confronto riguardano da una parte i metodi e le tecniche partecipative della comunità di riferimento nell’individuazione di problemi e risorse; dall’altra l’uso e l’integrazione dei dati raccolti rispetto ai database e gli strumenti pianificatori utilizzati dai amministratori e decisori pubblici, come base di partenza per futuri interventi.
L’utilizzo di piattaforme tecnologiche ICTs come siti internet, wikis, mappature geografiche interattive ed SMS hanno infatti un ruolo importante nell’accrescere la responsabilità, la partecipazione e la trasparenza della pubblica amministrazione. La responsabilità (accountability) in particolar modo, per quanto riguarda la sfera etica e della governance, è capacità di rispondere e di saper dare resoconti in modo trasparente e comprensibile delle attività svolte, sia da parte della comunità civile che da parte delle pubbliche amministrazioni. Essendo un aspetto della governance questa responsabilità è stata e deve essere centrale nelle discussioni riguardanti problemi nel settore del mondo pubblico, non profit e privato.
Referenti panel:
- Francesca De Filippi, Centro di Ricerca e Documentazione in Architettura, Tecnologia e Città nei Paesi in via di sviluppo – Politecnico di Torino, francesca.defilippi@polito.it
- Serena Pantanetti, Dip. Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio - Politecnico di Torino, serena.pantanetti@polito.it