Rete CUCS

COORDINAMENTO UNIVERSITARIO PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO (CUCS)

Il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) si costituisce formalmente nel 2007 con un protocollo d’intesa a cui aderiscono attualmente 27 università italiane. Il CUCS si inserisce in un lungo e articolato processo di dialogo tra il mondo universitario e la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (vedi oltre: Coordinamento Cooperazione Universitaria DGCS-MAE).

Il protocollo d'intesa del CUCS riconosce la necessità di:

  • predisporre percorsi di educazione, formazione, progettazione e divulgazione scientifica nel settore dello Sviluppo Umano e Sostenibile e della Cooperazione allo Sviluppo;
  • dare impulso alla formazione di nuove generazioni di ricercatori, accademici e professionisti in grado di operare per lo sviluppo umano e sostenibile;
  • costruire e consolidare Reti di competenze (orizzontali o trasversali tra Università, ONG, Organizzazioni internazionali, Non Profit, Imprese; Istituzioni locali e nazionali);
  • innovare le pratiche della cooperazione allo sviluppo attraverso la ricerca per migliorarne l'efficacia.

Due i principali obiettivi del CUCS:

1. istituire l'ambito della Cooperazione allo Sviluppo all'interno degli Atenei coinvolti, secondo le modalità e gli strumenti più opportuni ed idonei (centri di ricerca, deleghe, aree trasversali, gruppi di ricerca, iniziative e attività specifiche, istituzione di corsi di laurea e cicli di dottorato, programmi di master…);

2. rafforzare e migliorare il coordinamento delle attività di cooperazione, con una missione ampia:

  • divenire un interlocutore rappresentativo, riconosciuto e autorevole con la società civile e con il mondo istituzionale per sviluppare relazioni proficue;
  • ampliare le capacità progettuali e di intervento concreto delle Parti per consolidare la condivisione delle esperienze, delle conoscenze e delle competenze e focalizzare gli sforzi comuni su temi essenziali, in coerenza con le specificità delle Università coinvolte e la rispettiva missione.

CUCS: Università partner

Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università IULM di Milano, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Genova,  Università dell’Insubria, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Urbino, Università della Valle D’Aosta, Università Cà Foscari di Venezia.

CUCS : il database

Progetti e iniziative delle singole università della rete sono raccolti nel DaBaCu, il database della Cooperazione Universitaria promosso della DGCS-MAE con le Università italiane dedicato agli attori della Cooperazione allo Sviluppo in ambito universitario.

COORDINAMENTO COOPERAZIONE UNIVERSITARIA DGCS-MAE

Nel 2004 la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, su iniziativa del Direttore Generale Min. Plen. Deodato e  con il coordinamento del Prof. Massimo Caneva, avviava una nuova azione di collaborazione tra la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo MAE ed il Sistema delle Università Italiane. Veniva organizzata infatti dalla Cooperazione Italiana laPrima Conferenza dei Rettori delle Università Italiane a Villa Madama a Romail 5 ottobre 2004 e firmato un protocollo di intesa tra il Direttore Generale della Cooperazione Italiana e oltre 80 tra rettori e pro rettori degli Atenei Italiani, presente anche la CRUI.  A seguito di questa intesa, venivano attivate le Rete degli Atenei Regionali (Nord, Centro e Sud) sempre coordinate dalla DGCS MAE. Nel 2007, dalla rete del Nord si costituisce formalmente il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) ampliandosi poi ad altri Atenei che hanno aderito successivamente.

Il 3 dicembre del 2008 il Direttore Generale della Cooperazione Italiana, Min.Plen. Elisabetta Belloni crea presso la Direzione Generale della Cooperazione il Coordinamento Cooperazione Universitaria delle Università Italiane il cui coordinamento è affidato al Prof. Massimo Caneva. Fanno parte di questo organo di Coordinamento : 10 Atenei Italiani (Sapienza di Roma, Pavia, Torino, Politecnico di Milano, Venezia Cà Foscari, Firenze, Bologna, Napoli Federico II, Bari Aldo Moro, Palermo) con il supporto della CRUI e del Vicariato di Roma (Santa Sede) e recentemente, con il nuovo Direttore Generale Min. Plen. Giampaolo Cantini, si avvale anche della collaborazione del CNR.

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